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Chief Impact Officer: il nuovo referente ESG

Con l’arrivo del formato ESEF, i dipartimenti finanziari hanno dovuto sviluppare nuove competenze, soprattutto in termini di digitalizzazione, per poter pubblicare con successo report finanziari rispettando i nuovi standard. Mentre alcune aziende si sono collegate ai team esistenti, altre hanno preferito assumere una persona dedicata a questa nuova conformità. Nel 2024, i requisiti CSRD rappresentano un punto di svolta per i dati extra-finanziari che coinvolgono tutti i dipartimenti e le parti interessate dell’azienda. È qui che entra in gioco il Chief Impact Officer. Ecco un breve focus sul ruolo di una professione emergente per le aziende di tutte le dimensioni.

Le missioni del Chief Impact Officer

A differenza del CSR manager, le missioni del Chief Impact Officer (o Chief of Impact) includono la definizione degli obiettivi di impatto e il loro posizionamento e presentazione per aiutare le aziende a prendere decisioni migliori. Coordina il “dipartimento impatto” dell’azienda e co-pilota internamente la politica CSR/ESG. Secondo l’Istituto francese per l’ambiente, la missione principale di Chief Impact è misurare gli impatti sia negativi che positivi di un’azienda da un punto di vista sociale, societario e ambientale. Lui/lei influenza le decisioni strategiche prese dall’azienda.

L’arrivo del CSRD

La nuova direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Direttiva) accelera la creazione di posizioni o l’assunzione di Impact Manager. Richiede, inizialmente, la selezione e l’implementazione di molti indicatori che non sono ancora misurati o valutati in molte aziende. In secondo luogo, il Chief Impact Officer dovrà sollecitare i diversi stakeholder a raccogliere le giuste informazioni che verranno poi pubblicate nel report annuale dell’azienda, allo stesso modo delle informazioni finanziarie.

Una forte collaborazione con gli altri dipartimenti

Essendo i dati ESG, per definizione, interfunzionali, molti dipartimenti saranno fortemente chiamati a raccogliere, internamente e lungo tutta la catena del valore, queste informazioni richieste dalla normativa.

All’Impact Manager viene quindi promessa una forte collaborazione con i dipartimenti finanziario, RH e administrativo per aiutare l’azienda a conformarsi alla nuova direttiva. Lui/lei scambia anche con altri dipartimenti come risorse umane, amministrazione ed ESG (per alcune determinate aziende). Per la prima pubblicazione del CSRD, le aziende che già dispongono di un Impact Manager beneficeranno di un enorme vantaggio: dovranno semplicemente potenziare i punti di raccolta dati, quindi scegliere un sistema di centralizzazione dei dati per favorire la collaborazione tra i vari dipartimenti coinvolti. Questo è il punto in cui Pomdoc Pro è la migliore soluzione di gestione collaborativa dei contenuti per il report annuale.

Cos’è importante sapere

La missione affidata al Chief Impact Officer è quella di tenere conto dell’impatto ambientale, sociale e sociale nel business e nella strategia dell’azienda. Agisce in modo trasversale, misura i progressi ed è impegnato in una forte collaborazione con il dipartimento finanziario, delle risorse umane ed ESG al fine di rispettare la CSRD. Gli strumenti di centralizzazione dei dati e di collaborazione devono essere scelti saggiamente per garantire il successo di tale collaborazione. E, naturalmente, Pomdoc Pro è la soluzione migliore per aiutarti in questo cambiamento 😉